Nella mia esperienza professionale ho ricevuto spesso questa domanda: “sentire poco è da vecchi?”, in questo articolo faremo le dovute precisazioni.
I dati
Le stime parlano di 5 milioni di Italiani con problemi di ipoacusia (8% del totale) e individuano più che altro la gravità del problema piuttosto che l’età di insorgenza.
E’ fondamentale capire che la sordità viene associata all’età per motivi culturali, tuttavia, i fattori in gioco sono tanti. L’orecchio rappresenta un complicato sistema e i suoi tre settori fondamentali (orecchio esterno, medio e interno) possono avere numerose patologie. Queste, ovviamente, ricadono sulla qualità del suono percepito e su come ci rapportiamo con gli altri.
L’età
Quindi, sentire poco è da vecchi? Effettivamente, negli anni abbiamo una limitazione dell’udito dovuta a numerosi fattori. Generalmente si parla di frequenze che sono appena percettibili perché sopra i 10000 Hz. Basti pensare che nel grafico audiometrico, ovvero ciò che usiamo per valutare il livello uditivo di una persona, le frequenze misurate vanno dai 125 Hz minimo agli 8000 Hz massimo.
E’ evidente quindi che al fine della corretta comunicazione siamo interessati solo a una parte dell’udito, quella relativa alla voce umana.
La mia esperienza
In diversi anni di attività posso dire che non c’è una regola, ho assistito trentenni che avevano un udito pressoché azzerato così come ho visto novantenni con un’ottimo udito. Il fattore età è una discriminante soprattutto per quello che riguarda l’accumulo dei problemi e dei fattori che li contraddistinguono.
Se per 20 anni lavoro esposto a forti rumori e senza protezioni, che io abbia 30 anni o 90 comunque avrò delle ricadute significative sull’udito.
Smettiamo di cercare il “mal comune mezzo gaudio” : se sono giovane e ho un problema di udito è semplicemente una cosa che può capitare a tutti e mi creerà sicuramente un disagio, ma c’è anche di molto peggio al mondo.
In conclusione
L’ipoacusia è una patologia e come tale può essere contratta da chiunque, l’unico modo per evitarla è fare prevenzione, evitare i fattori di rischio e mantenere un controllo costante.
Se pensi che il tuo udito debba essere controllato fissa un appuntamento presso il nostro studio e vieni a fare una visita gratuita. E’ meglio fare un controllo in più, magari quando non serve, che uno in meno quando serviva.