Tipi di sordità: classificazione, cause e soluzioni

L’udito è uno dei sensi umani più importanti perché ci consente di sentire i suoni che ci circondano e interagire con le persone. Ha funzione sociale perchè ci consente di comunicare. Grazie a recenti cure e agli apparecchi acustici, si può porre quasi sempre rimedio a eventuali disturbi di sordità. L’importante è risolvere il problema tempestivamente. Una persona che non sente o ha difficoltà di udito può avere problemi di vario tipo, insorti anche in momenti diversi della vita:

  1. Sordità congenita: porta il neonato a nascere sordo. Attualmente le cause sono oscure ma le ricerche continuano a fare passi avanti.
  2. Sordità preverbale: si possono verificare complicanze alla nascita o nei mesi successivi (prima dello sviluppo del linguaggio).
  3. Sordità periverbale: il problema si manifesta entro i 3-4 anni di vita sviluppando un ritardo nell’apprendimento del linguaggio.
  4. Sordità postverbale: tutti gli altri casi in cui il problema subentra dopo l’apprendimento del linguaggio di una lingua parlata.

I motivi possono essere svariati: di tipo ereditario, patologico, traumatico ecc.

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La sordità: spiegazione tecnica

L’essere umano sente grazie al sistema uditivo auricolare. Il padiglione esterno ha il compito di captare i suoni dall’esterno e farli convergere verso le strutture interne, in particolare il timpano. Le vibrazioni lo fanno muovere e passano dal timpano a martello, incudine e staffa, nell’orecchio medio (questi tre ossicini vengono definiti catena ossiculare). Da qui i suoni vengono trasformati in impulsi elettrici nella coclea, quindi trasmessi al nervo acustico e al cervello per interpretare il suono.

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Se in questo percorso qualcosa si danneggia la persona ha un problema di udito che può essere più o meno debilitante e quindi di diversa gravità. Una visita diagnostica da uno specialista può definire il livello di gravità del problema attraverso esami come l’impedenziometria e l’audiometria e quando possibile definendo le cause.

La classificazione del livello di sordità è la seguente:

  • sordità lieve: il paziente non sente fra i 20 e i 40 dB (difficoltà di percezione dei suoni lontani);
  • sordità media: fra 40 e 70 dB (difficoltà a sentire suoni anche vicini);
  • sordità grave: fra 70 e 90 dB (tendenza all’isolamento dall’ambiente circostante);
  • Sordità profonda: dai 90 dB (perdita quasi totale della funzionalità uditiva).

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Tipi di sordità

In base alla zona dell’orecchio coinvolta, ci sono tipologie differenti di sordità. In alcuni casi si possono presentare anche sintomi come l’ acufene o altri. Di norma si distingue tra:

  • perdita trasmissiva (a carico dell’orecchio medio);
  • perdita neurosensoriale (a carico dell’orecchio interno);
  • perdita mista (a carico di entrambi).

Ipoacusia trasmissiva

La sordità trasmissiva colloca il deficit nelle strutture deputate alla trasmissione meccanica del suono, cioè coinvolge condotto uditivo esterno,  timpano o catena ossiculare. Tale problema può essere anche legato a otiti mal curate.

Ipoacusia neurosensoriale

La sordità neurosensoriale invece colloca il deficit nelle strutture interne dell’apparato uditivo: nella coclea (si parla allora di sordità cocleare) o a livello del nervo che trasmette le informazioni al cervello (è la sordità retrococleare).

Ipoacusia mista

Quando si ha una combinazione di perdita dell’udito trasmissiva e neurosensoriale allora il problema viene definito sordità mista.

 

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Quali sono le cause della sordità

Le cause che possono condurre a una condizione di sordità sono tante e diverse, come detto si può trattare di:

  • Cause genetiche (sordità congenita): malformazioni delle strutture dell’orecchio;
  • Cause patologiche: il problema sorge a causa di una malattia, quindi, sviluppata nei primi anni di vita o successivamente. A volte questo accade improvvisamente (sordità improvvisa). Per esempio è il caso di tumori, infiammazioni, infezioni, disturbi neurologici, sindrome di Ménière.
  • Traumi cranici, acustici o dovuti a un parto difficoltoso.
  • La presbiacusia (sordità dell’anziano) è considerata spesso la principale causa quando invece molte volte, sono abitudini sbagliate o altre patologie a determinare questo problema (fumo, alcool, esposizione a forti rumori, diabete, problemi cardiaci, farmaci ototossici ecc.)

 

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Ecco come risolvere

Dal momento che è un problema molto ampio e variegato, è difficile definire in maniera specifica quale possa essere la soluzione alla sordità. In realtà bisogna comprendere le sensibilità del singolo paziente, i disagi maggiori e i benefici ricercati. La soluzione va trovata su misura per il singolo caso. Possiamo dire che oggi la medicina e la ricerca mettono a disposizione strumenti eccellenti rispetto al passato. Esistono soluzioni uditive in grado di risolvere il problema del calo uditivo ripristinando la corretta comunicazione.

Per questi motivi, periodicamente i pazienti dovrebbero sottoporsi a controllo verificando il proprio stato di salute e prevenendo eventuali problemi legati all’udito.

Dott. Bottazzi Ronni

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