Gli studi sul ripristino uditivo sono ampi e tra i più disparati, oggi parliamo di ozonoterapia e udito: questo tipo di terapia è utile? se sì con quali risultati?
Gli Studi
Esistono diverse prove dell’uso potenziale dell’ozono terapia nel trattamento delle condizioni legate all’udito.
Secondo uno studio del 2008 (Ragab et al., 2008) l’ozono terapia è una modalità significativa per il trattamento dell’ipoacusia neurosensoriale improvvisa, senza complicazioni osservate .
Lo studio
Obiettivo: Studiare la sicurezza e l’efficacia dell’ozono-terapia in pazienti adulti con ipoacusia neurosensoriale improvvisa.
Processo: Studio clinico prospettico (che segue i pazienti dopo l’intervento in questione), randomizzato (assegnazione ai pazienti in modo casuale), in doppio cieco (pazienti e osservatori non sanno se un paziente ha avuto il placebo o il trattamento), controllato con placebo, a gruppi paralleli (ciascun partecipante viene assegnato in modo casuale a un gruppo e tutti i partecipanti al gruppo ricevono (o non ricevono) un intervento).
Soggetti: 45 pazienti adulti hanno presentato un’improvvisa ipoacusia neurosensoriale e sono stati assegnati in modo casuale a ricevere placebo (15 pazienti) o ozono terapia (autoemoterapia; 30 pazienti). Per quest’ultimo trattamento, 100 ml di sangue del paziente sono stati trattati immediatamente con una miscela gassosa di ossigeno e ozono (proveniente da un generatore di ozono) in volume 1:1 e reiniettati nel paziente tramite infusione endovenosa. I trattamenti sono stati somministrati due volte alla settimana per 10 sessioni. Sono stati registrati i seguenti dati: guadagni uditivi medi pre e post-trattamento; medie dei toni puri in aria e nell’osso; soglie di ricezione del parlato; punteggi di discriminazione del parlato; tassi di recupero soggettivo.
Risultati: È stato osservato un recupero significativo in 23 pazienti (77%) che hanno ricevuto il trattamento con ozono, rispetto a sei (40%) che hanno ricevuto il placebo (p <0,05). I guadagni uditivi medi, le medie dei toni puri, le soglie di ricezione del parlato e i tassi di recupero soggettivo sono risultati significativamente migliori nei pazienti trattati con ozono rispetto a quelli trattati con placebo (p < 0,05).
Conclusioni: L’ozono terapia è una modalità significativa per il trattamento dell’ipoacusia neurosensoriale improvvisa; non sono state osservate complicazioni.
Un altro studio ha indagato l’efficacia dell’ozono terapia nella prevenzione del danno cocleare causato da ischemia-riperfusione (ritorno del flusso ematico in un distretto dove si sia verificata una ischemia), evidenziando il suo potenziale uso clinico. Le conclusioni sono queste: La somministrazione controllata di ozono ha stimolato i sistemi di difesa antiossidanti endogeni, aiutando così l’organismo a combattere le lesioni da IR. Sebbene questo studio abbia rivelato una diminuzione statisticamente significativa del danno IR cocleare in seguito alla terapia con ozono, saranno necessari ulteriori studi per spiegare i meccanismi protettivi della terapia con ozono nel danno IR cocleare (Önal et al., 2017).
Inoltre, Bocci (2010) ha discusso l’applicazione clinica dell’ozonoterapia, sottolineando la sua versatilità e la sua potenziale efficacia in numerosissime patologie (Bocci, 2010).
Questi studi suggeriscono collettivamente i potenziali benefici dell’ozono terapia nel contesto delle condizioni legate all’udito, in particolare la perdita improvvisa dell’udito neurosensoriale e il danno cocleare causato da ischemia-riperfusione. Nonostante questo sono necessarie ulteriori ricerche e studi clinici per stabilire l’efficacia e la sicurezza dell’ozono terapia nel trattamento dei disturbi dell’udito. E voi che ne pensate? Scrivetelo nei commenti!
