L’otite è l’infiammazione dell’orecchio. Può venire a qualsiasi età e può compromettere la capacità di sentire. In sostanza si tratta di un’infiammazione acuta, o anche cronica, che interessa diverse aree dell’orecchio o di entrambe le orecchie. Il paziente con otite avverte dolore nella maggior parte dei casi. Come ogni disturbo uditivo, anche questo rappresenta una limitazione e incide negativamente sulla qualità della vita.
Le cause dell’otite possono essere di vario genere: il punto di partenza è l’individuazione della zona precisamente interessata dal problema con una visita medica specialistica. È per questo motivo che le otiti vengono classificate diversamente in base alla loro zona di azione. Si parla di otite interna (o labirintite), otite media e otite esterna. In tutti i casi si può anche parlare di otite acuta e otite cronica, per definire un disturbo occasionale o tendente a ripresentarsi. L’intervento tempestivo da parte di uno specialista è fondamentale per evitare il ripetersi del problema o la cronicizzazione del disturbo.
Classificazione delle otiti
Come detto, a seconda di dove c’è l’infiammazione cambiano le cause, i sintomi e il trattamento del problema. Proprio per questo motivo viene fatta una classificazione in base alla zona interessata. Si parla normalmente (sono le forme più diffuse) di otite esterna e otite interna, ma anche più di rado di otite media o di miringite. L’otite media, interessa la zona dietro il timpano e comprende la catena ossiculare. Tipico problema che si presenta nei bambini a causa dei frequenti raffreddori. La miringite è invece un problema che riguarda in modo esclusivo il timpano.
Otite esterna e otite interna: che differenza c’è?
Otite interna e otite esterna sono le tipologie più diffuse:
- L’ otite interna è sostanzialmente l’infiammazione delle parti più interne dell’orecchio, della coclea nello specifico. Il paziente in questo caso manifesta vertigini, nausea, problemi di equilibrio e questo causa confusione, cefalea e ansia. Non di rado si presenta anche l’acufene. In alcuni casi questi sintomi si manifestano in maniera improvvisa limitando la vita del paziente.
- L’ otite esterna compromette il condotto uditivo esterno, ma spesso il problema si espande anche al timpano. Quando l’infiammazione compromette le parti più esterne dell’orecchio i sintomi si manifestano come prurito e dolore localizzato, che si fa più intenso al tatto o durante il processo di masticazione. La pelle della zona può essere interessata da eritemi, edemi, iperemia, gonfiore e in alcuni casi da otorrea (secrezione dall’orecchio).
Quali sono le cause dell’otite?
L’otite in tutte le sue forme di solito è causata da patogeni,come batteri e virus. Anche una leggera lacerazione della pelle che riveste il condotto (magari causata dall’uso del cotton fioc) può peggiorare la situazione. Ricordiamo che la cute del condotto uditivo è molto più sottile che in altre parti del corpo. Talvolta i patogeni possono passare da naso e gola attraverso le tube di Eustachio causando problemi nelle strutture dell’orecchio.
Diagnosi e cura delle otiti
La diagnosi dell’otite va fatta da un medico specialista, per mezzo di test ed esami specifici come:
- una visita otoscopica (o videotoscopica);
- un’esame impedenzometrico completo;
- esame audiometrico tonale e vocale;
In diversi casi può essere necessario l’uso di diagnostica per immagini. La terapia e la cura per l’otite che il medico darà al paziente dipende dalla causa dell’otite e dalla zona precisamente coinvolta.
Per l’otite spesso si interviene con i farmaci e, se il dolore è forte, si somministrano anche medicinali per questo sintomo. Evitiamo tassativamente l’uso di rimedi fatti in casa consigliati “dalla nonna” o da credenze popolari. L’otite è un problema serio e come tale va trattato. I tempi di guarigione dipendono dal tipo di otite e dalla sua gravità. Per questo come sempre consigliamo di rivolgersi tempestivamente al proprio specialista di fiducia.
Dott. Ronni Bottazzi