Apparecchi acustici in metallo

Alcune aziende, pur di sembrare all’avanguardia, applicano tecnologie di dubbia utilità.

Una di queste trovate commerciali riguarda gli apparecchi acustici in metallo. Si parla di carbonio, titanio e altri metalli che danno l’idea di durabilità.

Come di consueto, andrò a farvi un’analisi personale di quelli che sono i pro e i contro di queste tecnologie.

In decenni di attività posso dire di averne viste tante ed è abbastanza divertente vedere che le “grandi novità tecnologiche” sono sempre le stesse.

L’oro

Intorno agli anni ’90 gli apparecchi acustici in metallo esistevano già. I metalli usati erano quelli dell’oreficeria, per aumentarne la durata e la conduttibilità alcuni circuiti venivano addirittura bagnati nell’oro.

Ovviamente questo tipo di tecnica è stata abbandonata per i suoi costi e probabilmente anche per la sua resa ritenuta forse troppo bassa per il costo sostenuto.

Lavorazione del metallo

Il metallo dicevamo, ha delle grosse problematiche. Le protesi acustiche interne all’orecchio vengono realizzate sul calco del paziente. Dentro l’orecchio ci sono un’infinità di valori da considerare: i più importanti sono il passaggio dell’aria, la risonanza (ovvero come arriva il suono nel condotto uditivo), che amplificazione dovremo adottare per far sentire bene il paziente, l’elasticità della cute ecc.

Un buon audiospecialista, quando ha delle problematiche di portabilità, prende l’apparecchio acustico in questione e lo modifica seduta stante.

Per farvi un esempio, la metà dei nostri 280 metri quadri di struttura è occupata da macchinari per la modifica e la messa a punto degli apparecchi. Tutto questo è possibile perchè la resina fotosensibile utilizzata per l’involucro esterno degli apparecchi è lavorabile.

Mentre il metallo non lo è.

Ogni volta che avremo un minimo problema dovremo rimandare l’apparecchio alla casa madre, sperando che ce lo rifacciano in garanzia, altrimenti dovremo pagare l’intervento.

In sostanza, il metallo serve di solito per dare l’idea di durabilità ma o chi ve lo propone non sa mettere mano sugli apparecchi acustici che vende (il che è abbastanza preoccupante) o posticipa tutti i problemi preferendo una vendita immediata.

In ogni caso, il mio consiglio è quello di evitare il metallo e di rivolgervi a un vero studio audiospecialistico.

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